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15/10/24

Il Fatto Alimentare – Roberto La Pira (rielaborato da AMITAP)

San Benedetto ed “Ecogreen”: quando la pubblicità rischia di diventare greenwashing

La campagna “Ecogreen – CO₂ impatto zero” di San Benedetto è stata ritenuta corretta dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, nonostante pareri scientifici contrari: un caso emblematico di greenwashing.

Greenwashing, Pubblicità, Acqua minerale, Ambiente

La pubblicità dell’acqua minerale San Benedetto che utilizza claim come “Ecogreen” e “CO₂ impatto zero” è finita sotto la lente de Il Fatto Alimentare e di esperti ambientali. L’accusa: messaggi fuorvianti e non scientificamente verificabili, in contrasto con le norme ISO 14021/2016 che regolano le autodichiarazioni ambientali.

Nonostante la contestazione e i pareri scientifici che evidenziano come il concetto di “impatto zero” sia inesistente, il Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha ritenuto la comunicazione conforme. Una decisione che ha sollevato critiche perché rischia di legittimare pratiche di greenwashing, basate su parole vaghe come “ecologico”, “green” o “naturale”.

Per AMITAP questo caso è un monito: la comunicazione sull’acqua non deve mai cadere nell’inganno o nella fantasia, ma basarsi su dati, trasparenza e professionalità. Solo così si costruisce fiducia nei consumatori e si promuove una cultura idrica sostenibile.

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