22/07/25
Agnese Codignola / Il Fatto Alimentare
Plastica fantasma in mare: c’è ma non si vede
Uno studio dell’Università di Utrecht ha individuato milioni di tonnellate di “plastica fantasma” nei mari, sotto forma di nanoplastiche invisibili ai metodi tradizionali.

Per anni i ricercatori hanno notato che mancava all’appello una grande quantità di plastica prodotta e dispersa nell’ambiente.
Una spedizione nel Nord Atlantico, condotta dall’Università di Utrecht, ha raccolto campioni in 12 località diverse, dalle Azzorre al Canale della Manica fino al Nord Europa. Filtrando l’acqua per trattenere particelle inferiori a un micron, sono emerse quantità significative di nanoplastiche, troppo piccole per essere rilevate con i metodi abituali.
La ricerca dimostra che la “plastica mancante” è in realtà presente in forma invisibile, con possibili gravi effetti sugli ecosistemi marini e sulla catena alimentare.



