15/02/25
AMITAP (rielaborazione normativa)
Acqua di pozzo ad uso collettivo: obblighi e responsabilità
L’acqua di pozzo usata da più abitazioni o comunità rientra nelle regole dei gestori idrici: obblighi di potabilità, autorizzazioni sanitarie e manutenzione periodica.

Quando l’acqua di un pozzo è destinata a più utenti – condomini, comunità residenziali o turistiche – il responsabile della fornitura è equiparato a un gestore idrico e deve rispettare gli obblighi previsti dalla normativa vigente.
Il giudizio di potabilità e l’adeguatezza dell’impianto devono essere autorizzati dalle ASL, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali, secondo il DM Sanità 26 marzo 1991. Le opere di presa e la distribuzione devono garantire protezione delle falde e sicurezza igienica, con materiali conformi al DM 174/2004.
Per impianti sotto i 10 m³/giorno o 50 persone, è possibile ottenere esenzioni parziali, con campionamenti ridotti. Per volumi superiori o comunità più grandi, il rispetto del Dlgs 18/2023 è invece obbligatorio, con monitoraggi completi e costanti.
Gli impianti di trattamento devono essere progettati in base alle caratteristiche dell’acqua, utilizzando potabilizzatori certificati. Progettazione, installazione e manutenzione devono essere affidate esclusivamente a tecnici abilitati (DM 37/2008), con documentazione completa e dichiarazioni di conformità.
Per AMITAP, la gestione responsabile di queste situazioni è fondamentale per garantire sicurezza, qualità e tutela della salute dei cittadini.



