Tutti i benefici e i vantaggi dell’acqua pubblica
di Mirella Rossi
Case dell’acqua: scopriamole insieme
Grosseto: Forse non tutti sanno che negli ultimi anni in Italia sono nati più di
800 chioschi dell’acqua sparsi su tutto lo Stivale da cui sempre più cittadini scelgono di rifornirsi per soddisfare una parte del proprio fabbisogno idrico quotidiano. Ma cosa sono esattamente le case dell’acqua? E soprattutto, quali sono i benefici e vantaggi dell’acqua pubblica e delle case dell’acqua? Si tratta di installazioni attrezzate per erogare acqua potabile opportunamente depurata, refrigerata, gasata e soprattutto gratuita.
In pratica li si potrebbe considerare delle moderne ‘fontane pubbliche’, del tutto simili agli zampilli dove, un tempo, ci si riforniva attrezzati di bottiglie o damigiane. A differenza delle tradizionali fontane, però, le case dell’acqua sono sicure, facilmente accessibili e rappresentano un’opportunità di risparmio concreto per i cittadini oltre che un valido aiuto per l’ambiente. Consumando ‘l’acqua del sindaco”, infatti, si evita l’accumulo di bottiglie e contenitori di plastica che finirebbero in discarica con una conseguente e significativa diminuzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera.
Complice la crisi e una ritrovata sensibilità ecologista, sempre più italiani scelgono l’acqua pubblica erogata dai chioschi o dal rubinetto di casa; le statistiche parlano di ben 7 milioni di connazionali che negli ultimi 4 anni hanno smesso di acquistare l’acqua in bottiglia preferendo quella del sindaco che, tra le altre cose, non ha nulla da invidiare alle acque minerali più quotate. Per i più scettici e per chi è alla ricerca di altri ottimi motivi per scegliere di consumare l’acqua pubblica facciamo notare che è controllata, garantita e sottoposta a controlli quotidiani molto severi da parte dell’Arpa e delle Asl territoriali, è sana, contiene la giusta quantità di sali minerali per il nostro organismo, è a km zero, non ha quindi bisogno di essere trasportata o di fare lunghi viaggi prima di arrivare nelle nostre case ed infine che è meno costosa, la spesa annuale media per un consumo giornaliero di 2 litri di acqua è di soli 2,86 euro contro i 493 di quella minerale. Non esistono quindi davvero motivi per continuare a preferire l’acqua imbottigliata a quella del rubinetto. A questo proposito dobbiamo anche sottolineare che associazioni di categoria hanno pubblicato un vero e proprio manuale per la corretta costruzione e funzionamento delle casette dell’acqua, che è a disposizione dei sindaci. Linee guida stilate e portate a conoscenza del Ministero della salute per evitare di incorrere in errori che potrebbero essere anche sanzionati.